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COME SI FA LA TESINA?

- ricercare, progettare, elaborare -

COSA IMPAREREMO?

SCEGLIERE UN TEMA

STABILIRE GLI OBIETTIVI

SELEZIONARE LE FONTI

STABILIRE UN INDICE

CITARE IN NOTA

COSTRUIRE UNA BIBLIOGRAFIA

Come faccio a collegare italiano con economia aziendale?

Non è necessario farlo! I collegamenti multidisciplinari hanno senso se il tema si presta a essere trattato da molteplici punti di vista. Altrimenti, meglio concentrarsi sullo sviluppo completo e coerente dell'argomento scelto, se possibile in termini di progetto.

Dove trovo le informazioni che mi servono?

Internet è chiaramente una risorsa preziosa, ma anche rischiosa (fragilità e inaffidabilità delle fonti). Affidatevi a libri specialistici, articoli di riviste o di giornali, documentari, film, ... Se il tema si presta, potreste costruire voi le vostre stesse fonti. Come? Realizzando interviste, cercando vecchi documenti di archivio, diari, etc.

Come creo una presentazione efficace?

COME PRESENTARE IL VOSTRO LAVORO IL GIORNO DELL'ESAME

  1. Se decidete di usare un software per le presentazioni in formato digitale (PowerPoint, Prezi, Genial, ...), ricordatevi di non preparare troppe diapositive, ma soprattutto di non inserire troppo testo: il rischio è che l'attenzione di chi vi ascolta si concentri su quello che avete scritto e non su quello che state dicendo.
  2. Potrebbe essere opportuno, al contrario, inserire tabelle, immagini, grafici: stimoli visuali che, a partire da un dato, consentono di sviluppare una riflessione più compiuta. Facilitano il vostro lavoro di esposizione, rendendo più chiaro il filo logico della vostra argomentazione.
  3. Parlate piano, con calma: meglio dire poche cose bene che esporre confusamente.
  4. Non studiate a memoria il contenuto dei vostri elaborati: preparate una scaletta per il vostro discorso, ma cercate di riassumerlo con le vostre parole. Il risultato sarà nettamente migliore.

Come devo strutturare il mio elaborato?

SCEGLIERE IL TEMA

OBIETTIVI

Bisogna prefissarli.A cosa serve la nostra tesina?Per dimostrare le nostre COMPETENZE, vale a dire...

RILEVANZA: l'argomento scelto deve suscitare l'interesse di chi ascolta.

CRITERI

CRITERI

CONSIDERARE IL TARGET: a chi ci rivolgiamo?

CARATTERISTICHE

Nel nostro caso: coerente con il percorso di studi, suscettibile di approfondimento.CONSIGLIO: evitare i temi troppo "astratti" (es. il sogno, la notte, ...)

se possibile, TRASVERSALE (metodologie e contenuti afferenti a più discipline)

ORIGINALE E "NUOVO"

- lavorare IN AUTONOMIA;- cercare DOCUMENTI affidabili e organizzare sistematicamente le informazioni raccolte;- ANALIZZARE i dati acquisiti;

- elaborare una CONCLUSIONE che riassuma il senso della ricerca

Esempio nr. 1: turismo letterario

In altre parole...

DOVRETE DIMOSTRARE DI SAPER: - scegliere le fonti migliori (più affidabili, adeguate a quanto ci si propone di esprimere); - ricavare da queste fonti le informazioni più rilevanti ai fini dell'argomentazione che si sta portando avanti; - analizzare queste stesse informazioni; - collegare le informazioni tra di loro all'interno di un percorso ideale omogeneo e coerente; - giungere a una conclusione osservabile nella ricerca.

FARE RICERCHE IN RETE E SELEZIONARE LE FONTI

TIPS:

  • MAI FERMARSI ALLA PRIMA FONTE TROVATA

  • CONFRONTARE PIÙ FONTI DIVERSE

  • AFFINARE LA RICERCA CON LE FUNZIONI DI GOOGLE

  • AFFIDARSI A FONTI UFFICIALI

  • Pagine web delle università
  • Articoli di riviste scientifiche
  • Articoli di giornale
  • Siti ufficiali di:
    • società e imprese
    • enti, organismi, istituzioni (comuni, regioni, banca centrale europea, Istat, organizzazioni sindacali, etc.)

  • NON LIMITARSI AL WEB

REPERIRE LIBRI

Ovviamente, non c'è soltanto internet. I libri continuano a rappresentare la più importante fonte di documentazione.Se durante le vostre ricerche in rete vi accorgete che c'è un volume che vi sembra utile per la vostra ricerca, potete provare a ottenerlo. Come?

LA SCALETTA / L'INDICE

Una volta scelto il tema e selezionate le fonti, possiamo organizzare il nostro piano di lavoro attraverso la redazione di una scaletta / di un indice (non per forza definitivi). Il principio a cui attenersi è la coerenza.

INTRODUZIONESVILUPPOCONCLUSIONE

INTRODUZIONE

CONCLUSIONE

PARTE EMPIRICA

Secondo es.: "la nuova poesia"

UNA PRIMA DEFINIZIONE

UN PRIMO APPROFONDIMENTO

COLLEGAMENTO

UN SECONDO APPROFONDIMENTO

ANALISI

Si tratta di una breve sezione in cui:

  • vengono esposte le ragioni per cui si è scelto di sviluppare un certo tema;
  • si esplicitano gli obiettivi che ci si propone di perseguire nello svolgimento del lavoro;
  • si dichiara quale metodologia e quali tipologie di fonti sono state impiegate.

Viene qui definito e circoscritto il campo di indagine. Immaginiamoci di voler lavorare sul commercio equo e solidale, sui suoi principi, sui suoi volumi di vendita a livello provinciale per poi studiarne le strategie di marketing. In questa fase vale la pena iniziare a spiegare in cosa consiste il commercio equo e solidale, evidenziandone i principi e la presenza sul territorio nazionale o europeo, a seconda dell'analisi che si intende avanzare.

In questa fase ci si addentra nel tema scelto. Tornando all'esempio precedente, è in questa sezione che si può proporre un'analisi quantitativa (numerica) e qualitativa (caratteristiche, prodotti venduti, numero di volontari) delle botteghe che si occupano di commercio equo e solidale presenti in provincia. I dati si possono raccogliere contattando direttamente i responsabili delle botteghe e, magari, somministrando loro dei questionari o realizzando delle interviste.

In questa sezione si mette in luce un primo collegamento tra il tema esposto fin qui e un'altra categoria concettuale o tematica a cui si intende fare riferimento. Seguendo sempre l'esempio proposto in questa presentazione, è qui che si spiega come ogni impresa si avvalga di strategie di marketing, insistendo sulle caratteristiche, gli orientamenti e il ruolo di questo ramo dell'economia.

In questa parte della ricerca si sceglie su quali aspetti del secondo macro-tema scelto (il marketing) è opportuno soffermarsi. Es.:

  • le 4 P?
  • il marketing territoriale?
  • la psicologia del marketing?
La scelta dev'essere funzionale al ragionamento che si vuole proporre successivamente.

Qui inizia il lavoro di elaborazione del ricercatore: bisogna decidere quale aspetto si intende mettere al centro dell'analisi proposta e realizzare questa stessa analisi. Es.: quali strategie di marketing vengono adottate dalle botteghe equo e solidali nella provincia di Bergamo? Funzionano? Quali sono i punti di forza e quali i punti deboli?

La tesina tutto dev'essere fuorché l'assemblaggio confuso di frammenti di altri testi. Non bisogna, insomma, ricorrere al classico "copia-incolla" da diversi documenti sperando che ne emerga un nuovo ragionevole documento. Al contrario, è opportuno e assai consigliabile inserire una parte empirica. Ciò significa che sta a noi riuscire a elaborare una parte progettuale in cui dimostriamo di essere stati in grado di osservare uno o più fatti, analizzarli ed esplicitare i risultati di quest'analisi. Es.: in una riflessione sul consumo critico e sulle forme cooperativistiche che propongono modalità alternative nello sviluppo del commercio internazionale (commercio equo e solidale, per es.), si può pensare di studiare le strategie di marketing adottate dai negozi che se ne occupano sul territorio provinciale per poi proporre una campagna marketing che riteniamo più efficace di quelle attualmente esistenti.Qui pianifichiamo dunque la nostra campagna marketing per migliorare quelle già in uso.

Breve sezione finale in cui si ripercorre quanto fatto nel corso della ricerca, si esprimono i significati del lavoro svolto e se ne mettono in luce i risultati. Es.: confronto tra attuali strategie di marketing adottate dalle cooperative equo e solidali vs. strategie proposte dal candidato.

CITARE IN NOTA

Nel momento in cui consultiamo le fonti, dobbiamo SEMPRE ricordarci di riportare in un documento separato: - AUTORE; - TITOLO; - LUOGO DI PUBBLICAZIONE;- CASA EDITRICE;- ANNO DI PUBBLICAZIONE:- NUMERI DELLE PAGINE CONSULTATE

Perché?

terzo es.: luoghi della memoria

citazioni in notabibliografia

Prima citazione:Roberto Villa, Ci sembrava di essere liberi. Per una storia delle radio democratiche bergamasche, Verona, Ombre Corte, 2015, pp. 12-16.Seconda cit.:R. Villa, cit., p. 24.Se cito consecutivamente la stessa pag.:Ibid.Se cito la stessa opera, ma una pag. diversa:Ivi, p. 48.Più indicazioni nei video a fianco.

A proposito di citazioni in nota e bibliografia

robyvilla24@gmail.com

GRAZIE E IN BOCCA AL LUPO!